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lunedì 31 maggio 2010

Domani mattina si parte!!!

Domani mattina si parte!!! Ci ritroveremo tutti all'Aeroporto Romano Leonardo da Vinci, che raggiungeremo un po' alla spicciolata e in pomeriggio via, in volo verso l'arcipelago asiatico!!!

giovedì 27 maggio 2010

Le piogge stanno per terminare a Bali

Per il nostro arrivo nell'isola le piogge saranno terminate e avremo un periodo di tempo soleggiato e temperature elevate ma piacevoli...ottimo per scalare Vulcani!!!

mercoledì 26 maggio 2010

venerdì 21 maggio 2010

...pochi giorni alla partenza...

"parlando della mia vita, piena di cose e di situazioni straordinarie, non saprei proprio dire se mi abbia affascinato di più il salire a un picco himalayano di 8000 metri, o il rimanere in solitudine per più giorni sulle scogliere di Capo Horn, o l'attraversare un deserto assoluto, o l'avanzare per settimane intere nel profondo della foresta vergine. E' certo però che ogni volta che mi sono trovato al cospetto di un Vulcano attivo la mia fantasia, e la mia emotività, di pari passo sono lievitate fino a portarmi col pensiero alle origini del mondo" Walter Bonatti, da Un Mondo perduto

domenica 16 maggio 2010

...dal Monte Acuto di Umbertide si vede l'Agung e il Rinjani

...dal Monte Acuto di Umbertide si vede il Gunung Agung e il Rinjani in Indonesia!!! ...uno degli ultimi allenamenti prima di partire per i vulcani del sud est asiatico... le foto del pomeriggio:
    http://www.flickr.com/photos/lemontagnedipaolo/sets/72157624074085972/

...niente Catria e Acuto

...saremmo dovuti andare ad allenarci un po' con i dislivelli sul Monte Catria e Acuto ma guardate qua che tempo c'è sulla nostra penisola!!! Torniamo a letto...

sabato 15 maggio 2010

la grande eruzione del 1963











Gunung Agung, eruzione del 1963. Bali è semidistrutta.Il dipinto riprende lo stesso evento della foto.A proposito di pittura balinesiana, scrive Giuliano Gherpelli:...e’ come se oggi ritrovassimo sull’isola d’Elba i prosecutori del lavoro di Lorenzo il Magnifico e potessimo andare là a vedere i pittori che dipingono i quadri come se fossimo nel XV° o nel XVI° secolo.

Questo più o meno accadde ai viaggiatori che negli anni ’30 iniziarono ad andare a Bali....
e forse anche oggi e magari anche a noi, certo lontano da Kuta...

giovedì 13 maggio 2010

...Gunung Baru Rando (Mount Rinjani) Night...

...la notte diventa una magia...

...lo vedremo così?

...lo scorsa estate a chi saliva il Rinjani si offriva questa vista spettacolare sull'eruzione del piccolo cono dentro la caldera principale il Gunung Baru Rando...speriamo di poter provare questa emozione!!!

Roccia e climbing.Ma Bali non era l'isola del surf?



Come ha riferito il mio amico Udo, Bali non è solo mare, vulcani, surf e immersioni, ma è anche arrampicata. E soprattutto su calcare, e della migliore qualità.
Ho inserito due foto, una di Padang Padang beach cliff (calcare) e l'altra di Songan (andesite). Riusciremo a trovare Songan, ubicata sotto il Gunung Batur? certo, su di noi vigila la nostra guida Kade...P.S. Udo ha girato un giorno intero per trovare Songan, ci è riuscito ed ha detto che lì l'andesite è veramente marmo...

martedì 11 maggio 2010

il lago di Ginevra, il Tambora e Bali: chi li unisce?

Era il 1816, un anno senza estate; mentre a Ginevra gli scrittori del tempo componevano imprigionati in casa, a Sumbawa (Indonesia) avveniva la più grande eruzione di sempre, quella del Tambora (150 kmc di lava). Con la lava veniva nascosta una civiltà lontana che a Sumbawa non era ancora contaminata da Induismo o Islam. Quella cultura megalitica che si ritrova in tanti aspetti a Bali, a cominciare del CULTO DELLA MONTAGNA SACRA, FONTE DI VITA.
A Bali vedremo i meru dei templi (la montagna sacra), le fondazioni megalitiche su cui i templi indù si sono impostati e il simbolo della tartaruga.
Ma dove ci porta il culto della montagna sacra?
Guardate i video...



lunedì 10 maggio 2010

la fortuna aiuta gli audaci




avevo letto chissà dove di vie spittate sulla scogliera sotto il tempio di Uluwatu, uno dei templi direzionali più famosi a Bali. Si favoleggiava di vie su calcare a buchetti lunghe anche 100 m. Ho provato a chiedere a mezza indonesia: nessuno mi ha detto niente su Uluwatu, sulle altre falesie si, ma non su Uluwatu. Poi per caso su un sito made in japan vedo questa foto dove si intravede dietro la scimmia l'uscita di una via...
A Bali esistono due principali falesie: padang Padang Beach (calcare, si arrampica direttamente sulla spiaggia) e Songan (andesite, sotto il Batur); poi esiste una falesia spittata facile a Jimbaran (fino al 6a) eppoi la misteriosa Uluwatu...

sabato 8 maggio 2010

...con l'Islanda nel cuore....

Tra pochi giorni partirò per i Vulcani dell' Indonesia con quelli Islandesi nel cuore!!! Spero di tornare quanto prima in quella Terra Magica!!!

giovedì 6 maggio 2010

Alcune info su Mount Agung

 Alcune informazioni su uno dei Vulcani che scaleremo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Mount_Agung 

una nuova avventura

dalla scrivania alla cima degli Dei (il Monte Agung) o anche semplicementi su una delle doppie caldere più grandi del mondo (il Batur); insomma come passare in 20 ore dallo sfondo dell'Amiata a quello degli stratovulcani della cintura di fuoco.
Ci riusciremo? speriamo, intanto il racconto di Mario Trimeri (famoso runner italiano) che segue non è certo incoraggiante perchè se per fare i 2300 m di dislivello dal tempio madre di Pura Besakih, lui ci ha messo 6,40 ore, noi.............
A breve altro post sull'arrampicata



AGUNG- m.3.142 Indonesia
La cima degli Dei

L’Indonesia è un insieme di isole costellate da coni vulcanici e quando si sorvolano in aereo si può immaginare cosa fosse un tempo, milioni di anni fa quando da queste caldere infuocate usciva la lava che veniva sparata lontano, sino a formare le isole stesse. Bali è una di queste e l’Agung, con i suoi 3.142 metri, ne è l’esempio più alto e suggestivo.
Il 12 agosto lascio Ubud alle 23 della notte per Besaki, a 815 metri di quota; dopo un’ora e trenta arrivo con il mio autista Ye Ye all’ingresso del paese dove parcheggiamo la macchina. All’una del 13 agosto 2006 parto a piedi per la salita con una guida e lungo il villaggio di Besaki, chiuso al traffico per la vastità della zona dei templi, è tutto un urlare minaccioso di cani; forse perché qui se li mangiano. Si inizia ben presto a salire su terreno scivoloso, ripido e pieno di radici che affiorano dal sentiero e non facilitano di certo il nostro cammino.

Spesso ci si aiuta attaccandoci ai rami ma il fango e le felci fradice di umidità rendono difficoltosa la salita. Si guadagna quota assai in fretta ma con fatica perché il pendio non molla mai; sempre ripido e assai ostico. A 2.600 metri, ore 6, usciamo dalla foresta e finalmente siamo fuori dalla fitta vegetazione; ora la parte sommitale che conduce alla cima è tutta scoperta. Tutt’intorno il panorama spazia su ogni angolo dell’isola di Bali ma risalta alla mia sinistra il vasto cratere del Batur, con il suo grande lago Danau Batur ed il Gunung Batur che sono al suo interno. Ogni rilievo è tra luci ed ombre, un misto di immagini tra fantasia e realtà finchè il sole non sorge alto nel cielo alle mie spalle e inonda la Terra intera su quello che io vedo.
Sono 2.300 metri di dislivello che ho coperto da Besaki sino quassù in ore 6,40 perché alle 7,38 sono in cima. Non fa freddo per niente. La lava dell’ultima eruzione del 1963 è arrivata a nord sino al mare e con l’alba l’ombra conica e scura del vulcano si staglia sulla pianura a sud come un mantello gigante. Mentre la guida fa le sue offerte alle divinità buddiste io seguo il crinale sino al cratere nuovo spaventosamente grande. Un’ora e quaranta in vetta e poi la discesa a Besaki dove arriviamo alle 12,15 per proseguire in macchina sino alla piacevole Ubud.

domenica 2 maggio 2010

Alcune foto dell'Agung

Alcune foto della Montagna Sacra che scaleremo
Il Rinjani visto all'alba, dalla Cima dell'Agung, le due "nostre" Montagne

 Altre foto:

http://en.tixik.com/mount-agung-2366767.htm

...il logo ufficiale, fatto da Paolino

"...parlando della mia vita, piena di cose e di situazioni straordinarie, non saprei proprio dire se mi abbia affascinato di più il salire a un picco himalayano di 8000 metri, o il rimanere in solitudine per più di cento giorni sulle scogliere di Capo Horn, o l'attraversare un deserto assoluto, o l'avanzare per settimane intere nel profondo di una foresta inesplorata. E' certo però che ogni volta che mi sono trovato al cospetto di un vulcano attivo la mia fantasia, e la mia emotività, di pari passo sono lievitate, fino a portarmi col pensiero alle origini del mondo..."

Walter Bonatti, da "In terre Lontane"

mancano 29 giorni alla partenza


Solo 29 giorni alla partenza!!!!